Captain Toad Treasure Tracker Recensione: il fungo esploratore su Switch

A quattro anni dall'uscita su Wii U, l'originale platform/puzzle con protagonista il simpatico funghetto giunge anche sull'ibrida della Grande N.

Captain Toad Treasure Tracker Recensione: il fungo esploratore su Switch
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Disponibile per
  • 3DS
  • Wii U
  • Switch
  • C'era un funghetto in gilet come tanti, oberato dalla quotidiana monotonia della vita di corte. Curioso e temerario, sognava avventure lontane, alla ricerca di favolosi tesori disseminati qua e là negli angoli più reconditi del Regno dei Funghi.
    E così un giorno, caricato lo zaino oltremisura, decise di partire senza voltarsi indietro. In fin dei conti, tutta l'esperienza accumulata a elargire consigli a celebri idraulici avrebbe pur dovuto tornare utile in qualche modo! E del resto, le imprese più memorabili non si portano a termine da soli: dopo un'intensa gavetta a base di missioni spaziali e brevi prove "di riscaldamento", il prode capitano della truppa Toad ha affinato tutte le qualità necessarie a riscattarsi dal ruolo di comprimario e diventare assoluto protagonista.
    Circa tre anni fa, a cavallo tra 2014 e 2015, il grande momento è poi giunto a bordo dello sfortunato Wii U, ed è la storia di un piccolo meritato successo che rischiava di essere oscurato, o quantomeno venir apprezzato solo dai pochi utenti della sventurata console Nintendo. È principalmente questo il motivo che conferirà al delizioso Captain Toad: Treasure Tracker una seconda occasione per brillare, sia su Switch che 3DS, il prossimo 13 luglio. Abbiamo avuto modo di rigiocarlo sull'ibrida di Kyoto, analizzando le novità e i cambiamenti offerti, rispetto alla release originaria, da questa nuova versione. Vi racconteremo tutto, per cui fate i bagagli e sistemate la lampada da minatore: l'avventura comincia!

    Oh capitano, mio capitano!

    L'idea alla base di Captain Toad: Treasure Tracker nasce come l'evoluzione diretta, chiaramente espansa nelle intuizioni, degli apprezzati livelli bonus comparsi in Super Mario 3D World. Per salvare l'amica Toadette dalle grinfie del volatile Wingo (o almeno così sembra), allo stesso modo, dovremo guidare il fungino esploratore lungo mondi sospesi di forma cubica (ispirati agli Hakoniwa, i giardini in miniatura giapponesi), contenuti nelle dimensioni ma sempre densi di dettagli, per acciuffare di volta in volta l'ambita iper stella. Obiettivo tutt'altro che immediato, poiché risulta quasi sempre celato all'attenzione di un primo sguardo, rendendo necessario agire sulla telecamera - ruotandola e zoomando a piacimento - al fine di studiare il percorso migliore per raggiungerlo. Anche se in apparenza il titolo di Nintendo EAD (uno degli ultimi creati prima della ristrutturazione del team) potrebbe sembrare un classico platform, sorprende subito apprendere l'incapacità nel salto di Toad a causa del suo ingombrante zaino: una limitazione virtuosa, che ci costringerà a porre doppiamente attenzione a dove mettere i piedi, e agli attacchi della fauna del Regno dei Funghi che spesso e volentieri ostacolerà il cammino, da eliminare preferibilmente a colpi di rape appena dissotterrate. Quella appena descritta è comunque solo la punta dell'iceberg di un concept diverso dal solito, che non smetterà mai di sorprendere per l'estro creativo e la pulizia delle idee messe in campo dai talenti di Kyoto. A differenziare la formula per mantenerla sempre interessante intervengono talvolta alcuni power-up, quali le ciliegie in grado di sdoppiare (per utilizzare ascensori attivabili con un determinato peso) e il piccone, analogo al martello del primo Donkey Kong (utile per sgombrare dai nemici, ma anche aprirsi un varco tra le pietre). Il vero promotore delle qualità del titolo è l'eccelso level design degli stage, attorno al quale è costruita tutta l'intelaiatura ludica: ognuno degli oltre 70 livelli è unico e caratteristico per soluzioni e stili (vantando diversi elementi originali, pur rifacendosi in larga parte alle atmosfere tipiche di Mario), mentre solo raramente certi schemi di gioco vengono ripetuti più di una volta.Il fiore all'occhiello spetta poi alla consueta attenzione da parte di Nintendo alla stratificazione della difficoltà.

    Sebbene limitarsi a recuperare solo le iper stelle sia un'impresa tutt'altro che impossibile, completare il gioco al 100% agguantando le tre gemme nascoste in ogni livello e superando le sfide extra (si va dallo sconfiggere tutti i nemici a raccogliere un tot di monete, passando per idee più fantasiose) richiederà un impegno e una dedizione ben maggiori, che andranno almeno a raddoppiare - se non triplicare - le cinque ore necessarie per portare a termine il titolo. Le unica perplessità, oggi come tre anni fa, si manifestano verso le poche variazioni legate ai boss, e a una progressione generale dell'avventura, strutturata in "puntate" che sembrano quasi scollegate tra di loro, una caratteristica che pare sottintendere la volontà iniziale, da parte del team, di distribuire il titolo in formato episodico.

    Da Wii U a Switch

    Veniamo quindi ad un confronto più tecnico con la versione originale: il già eccellente lato artistico del titolo trae ulteriore beneficio dal fatto che su TV l'edizione Switch presenti una risoluzione aumentata a 1080p (rispetto ai 720p della modalità handheld, e della versione Wii U), mentre i 60 fps sono stabili in entrambe le configurazioni. Qualsiasi sia la modalità scelta, e nonostante si parli tecnicamente di un titolo della scorsa generazione, Captain Toad: Treasure Tracker è tutt'altro che invecchiato e si pone come uno dei titoli per Switch più appaganti da vedere. Sempre parlando di approcci, stavolta in relazione all'esperienza di gioco, è necessario sottolineare alcuni inevitabili cambiamenti. Mentre su Wii U il movimento della telecamera e i comandi touch venivano affidati al GamePad, sull'ibrida tali aspetti sono stati riadattati in funzione dell'hardware. Se in forma portatile interagire con determinati elementi del livello attraverso il touch è rimasto pressoché invariato, su TV si è resa necessaria l'introduzione di un sistema di puntamento con un cursore sempre visibile su schermo (anche quando non serve, risultando quindi abbastanza fastidioso) da spostare muovendo il Joy-Con. La modalità handheld, pure al netto di una risoluzione minore, è a nostro avviso il miglior modo per godersi la riedizione, anche alla luce dei ritmi veloci e della struttura "mordi e fuggi" del titolo, composta da livelli della durata media di tre minuti.

    Le novità

    Pur essendo pensata in primo luogo per chi non ha avuto l'occasione di giocare il titolo su Wii U a suo tempo, la riedizione porta con sé un paio di novità anche sotto il profilo dei contenuti. La prima è la possibilità di un leggero multiplayer cooperativo (selezionabile in qualsiasi momento dal menù di pausa) in cui - condividendo in locale la coppia di Joy-Con - un giocatore controllerà le azioni di Toad, mentre l'altro userà il mirino per sgombrare il territorio dai nemici a furia di rape. Niente di eclatante: un funzionale extra che ricorda Super Mario Galaxy, e che può portare a qualche momento divertente.

    Hai un amiibo in meNel passaggio da Wii U a Switch/3DS, la compatibilità con gli amiibo è stata modificata. Anzitutto, utilizzando le statuette di Super Mario Odyssey (Mario, Peach e Bowser sposi) si possono sbloccare immediatamente i livelli dedicati, ottenibili altrimenti solo dopo aver terminato il gioco principale. Inoltre, sempre su Switch le sfide di nascondino di Toad pixellato sono subito disponibili al completamento dello stage, mentre su Wii U era necessario possedere l'amiibo di Toad. Usare quest'ultimo sulla console ibrida garantisce il fungo dell'invincibilità, mentre statuette diverse regaleranno uno o due Funghi 1-Up.

    La seconda introduzione è di certo quella più attraente, e riguarda i livelli ispirati ai Regni di Super Mario Odyssey. Una piccola premessa: nella riedizione, per qualche motivo, Nintendo ha deciso di rimuovere ogni riferimento a Super Mario 3D World presente nell'avventura di Toad. Scomparsi quindi gli adesivi di Mario Gatto e Peach Gatto con cui interagire al tocco, rimpiazzati da altri manifesti, ma soprattutto si sono vaporizzati i quattro stage ispirati a 3D World contenuti nell'episodio bonus sbloccabile dopo aver concluso il gioco, sostituiti appunto dai quattro livelli di Super Mario Odyssey. Ora, per quanto sia vero che tale mancanza porta a non considerare "definitiva" questa nuova versione, occorre precisare che i quadri di 3D World erano tali e quali quelli del gioco originale, e quindi non rielaborati su misura di Toad. Diversamente, benché sarebbe stato legittimo aspettarsene un quantitativo maggiore, il quartetto di livelli ispirati ai vari Regni (delle Sabbie, della City, delle Cascate e dei Fornelli) sono a tutti gli effetti degli schemi di Captain Toad più lunghi, complessi e riusciti del solito, dove i tratti e gli eventi salienti di ciascun mondo - senza entrare nel merito di dettagli piacevoli da scoprire da soli - sono integrati perfettamente con la formula ludica della produzione. Probabilmente, a meno di non essere fan estremi dell'odissea mariesca, non saranno queste aggiunte a far considerare l'idea di un secondo acquisto quanto, piuttosto, la possibilità di rigiocare il titolo in mobilità.

    Per chi, invece, dovesse ancora sperimentare l'esordio del Toad esploratore, questa rivisitazione è il miglior modo per recuperare uno dei tesori più preziosi della bistrattata ludoteca di Wii U, complice anche lo straordinario rapporto tra l'offerta dei contenuti e il prezzo budget (proposto a 39.99 euro sull'eShop di Nintendo).

    Captain Toad: Treasure Tracker Captain Toad: Treasure TrackerVersione Analizzata Nintendo SwitchÈ una vera fortuna che Captain Toad: Treasure Tracker sia stato tratto in salvo dalla silenziosa caduta nell'oblio a cui è andata incontro Wii U. Infatti, ora tutti quei prodi esploratori che non hanno osato avventurarsi sulle rischiose lande della precedente console Nintendo, ora potranno partire per l'ignoto su Switch e 3DS. Esteticamente deliziosa, originale nelle idee e raffinatissima nell’esecuzione, la prima grande avventura dell'impavido fungo rivendica con vigore l'unicità della filosofia Nintendo. La riedizione per Switch è pertanto l'occasione giusta se non lo avete ancora recuperato, specie se avete amato Super Mario Odyssey; invece, chi lo ha giocato su Wii U difficilmente troverà molti altri spunti per un secondo acquisto, oltre il poter fruire l’esperienza in via portatile. In ogni caso, sarebbe stato un vero peccato lasciare sepolto un tesoro così prezioso...

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