Everybody's Golf VR Recensione: il golf è per tutti su PlayStation VR

Al netto di un'offerta ludica limitata, Everybody's Golf VR si presenta come uno dei migliori simulatori sportivi disponibili su PlayStation VR.

Everybody's Golf VR Recensione: il golf è per tutti su PlayStation VR
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  • PS4
  • PS4 Pro
  • Everybody's Golf debutta nel mondo della realtà virtuale con Everybody's Golf VR, primo capitolo della serie progettato appositamente per PlayStation VR. Come era lecito aspettarsi, quello che ci siamo trovati di fronte è il gioco di golf più immersivo e realistico della saga, un ottimo punto d'incontro fra impostazione arcade e simulazione che non rinuncia alla vena amichevole tipica del franchise. Mantenendo fede al proprio nome, l'esperienza golfistica offerta da Everybody's Golf VR si rivolge di nuovo a tutti, grazie a una curva d'apprendimento accessibile per i neofiti e stimolante anche per i giocatori più esperti. Con la sostanziale differenza che, in questo caso, si avrà davvero la sensazione di calpestare il prato verde e impugnare una mazza da golf.

    Merito di una realizzazione tecnica di livello, e di un sistema di controllo molto preciso e intuitivo che spinge a imitare i movimenti dello swing nell'esecuzione dei tiri. Indossando il visore Sony e impugnando il PlayStation Move, Everybody's Golf VR si comporta come uno dei migliori simulatori sportivi attualmente disponibili in realtà virtuale. A patto di chiudere un occhio sui limiti dell'offerta ludica, alla quale si può rimproverare una decisiva riduzione dei contenuti rispetto ai capitoli regolari della serie targata Clap Hanz.

    Il Golf di tutti in VR

    Quando si tratta di impugnare il bastone e colpire la palla, Everybody's Golf VR funziona semplicemente alla perfezione. Il titolo supporta sia il DualShock 4 che il PlayStation Move, ma è utilizzando quest'ultimo che l'esperienza di gioco si trasforma in quella simulazione sportiva 1:1 che solo la realtà virtuale può offrire. Immaginate di trovarvi in piedi (si può giocare anche da seduti, ma ve lo sconsigliamo), con la pallina bianca sotto ai vostri occhi, e di colpirla con il tipico slancio di uno swing mentre stringete il controller di movimento con entrambe le mani, proprio come se fosse una mazza da golf.

    Dopo l'impatto con la sfera sollevate la testa e seguite la traiettoria del tiro con lo sguardo, percependo la reale distanza della buca e la fisicità della palla che finisce per schiantarsi al suolo sotto l'inesorabile effetto della gravità. La sensazione di essere lì, in un vero e proprio campo da golf, è più credibile che mai. Non solo perché vi sentirete circondati dalle ampie distese verdi dei campi, ma anche e soprattutto per la meccanica dei tiri basata sui controlli di movimento (che possono vantare precisione e reattività invidiabili). I parametri che regolano la fisica della pallina sono sempre gli stessi: la distanza di volo viene determinata dalla velocità con cui la mazza colpisce la sferetta, mentre la direzione dipenderà dall'angolo di impatto con la "faccia" del bastone. Rispetto a quanto visto nei precedenti capitoli della serie, la sostanziale differenza risiede nell'esecuzione stessa dei tiri: in Everybody's Golf VR saranno i muscoli delle vostre braccia a colpire la pallina con la dovuta forza, sarà la saldezza della vostra impugnatura a garantire traiettorie di volo più o meno precise. Non dovrete limitarvi a manovrare i movimenti di un avatar virtuale con la pressione di tasti e levette analogiche: in questo caso gli aspiranti golfisti sarete proprio voi stessi, e sarà il vostro corpo a partecipare attivamente all'esecuzione di ogni tiro. Spetterà direttamente a voi scendere in campo, senza comunque rinunciare a tutte le agevolazioni ludiche viste nella serie di Clap Hanz.

    Prima di effettuare una mossa qualsiasi, infatti, il giocatore si troverà di default in "modalità allenamento", in cui testare diverse soluzioni scegliendo la tipologia di mazza più appropriata (meglio un legno o un ferro?), la giusta potenza da conferire al tiro, l'angolo di impatto ideale per compensare la deviazione del vento e così via. Una volta prese le adeguate misure si può passare alla "modalità esecuzione" con la pressione del tasto Move, in modo da effettuare il tiro vero e proprio (naturalmetne senza la possibilità di provarlo più volte). Avere successo nei tiri è tutta questione di coordinazione, postura e precisione nei movimenti, a seconda della zona di campo dalla quale si sta tirando.

    Per avvicinarsi alla buca dal tee di partenza, per esempio, bisogna impiegare tutta la forza che si possiede nelle braccia, prestando attenzione agli ostacoli che possono complicarci la vita come i bunker, gli alberi e i corsi d'acqua. Il gioco si fa particolarmente interessante quando si arriva sul green e si impugna il putter per eseguire gli ultimi tiri di precisione, con le due mani ben salde sul controller: una griglia appare sul terreno, permettendoci di tracciare la direzione del tiro tenendo conto del vento e dell'inclinazione del terreno.

    È in questa fase che sembra di entrare nella "dimensione zen" della partita, dove la concentrazione sale alle stelle e ci si dimentica di indossare il visore, vivendo la perfetta illusione di sentirsi un aspirante Tiger Woods in erba. Ed è quì che Everybody's Golf VR raggiunge l'apice del coinvolgimento, riuscendo a sfruttare le potenzialità della realtà virtuale e dei controlli di movimento per abbattere la quarta parete e farci entrare letteralmente nel gioco.

    Un'offerta ludica sottotono

    Se la nostra analisi di Everybody's Golf VR si fosse fermata all'esperienza di gioco nuda e cruda, la promozione a pieni voti sarebbe arrivata senza particolari esitazioni. Nostro malgrado, parlando dell'offerta ludica è difficile trascurare il divario di contenuti con gli episodi regolari della serie. Una volta avviato il gioco, l'utente viene accolto in una sala reception dalla quale è possibile accedere a due sole modalità: Allenamento e Campo. Come è facile intuire, nella modalità Allenamento si può prendere confidenza con le meccaniche di gioco e i controlli di movimento, facendo pratica con diverse tipologie di tiri. L'arena di prova posizionata al piano terra è pensata per imparare a giudicare la traiettoria della pallina, mentre quella al primo piano riesce a creare più distanza per simulare un campo in discesa.

    È inoltre possibile dilettarsi con il putt per migliorare i tiri precisi, senza dimenticare gli allenamenti sull'approccio alla buca, con la libertà di provare diverse posizioni per sviluppare le abilità di battuta anche nel rough e nel bunker. La modalità Campo, dal canto suo, dovrebbe rappresentare il cuore pulsante dell'esperienza single player di Everybody's Golf VR...ma a conti fatti si riduce a una semplice sequenza di partite ambientate nei tre campi inclusi nel gioco, durante le quali potremo confrontarci solo con noi stessi per migliorare il nostro posizionamento nelle classifiche online, contando sull'aiuto degli immancabili Caddie. Il gioco non prevede infatti nessuna modalità multiplayer, e in generale nessuna forma di competizione con altri golfisti controllati dalla CPU. Nessuna traccia di tornei o tantomeno di una modalità carriera.

    A scandire la progressione c'è solo un piccolo level system con il quale sbloccare nuove divise per i Caddie, nuovi set di bastoni e opzioni aggiuntive per la partita come la quantità di buche da affrontare in un singolo match. Non passerà molto tempo prima di vedere tutto ciò che il gioco ha da offrire in termini di contenuti, inclusi i cosidetti "Caddie Event", brevi scene interattive che vedono coinvolti i nostri assistenti di partita, dei simpatici diversivi pensati per spezzare il ritmo dei match (in particolare di quelli più lunghi a 18 buche).

    Più che che vederlo come un capitolo regolare della serie trasposto in realtà virtuale, Everybody's Golf VR andrebbe inteso come un grande parco da golf a completa disposizione nel nostro salotto. Se cercavate un'esperienza single player corposa e soddisfacente rimarrete delusi, ma se siete venuti semplicemente per dilettarvi a golf, ad oggi non esiste gioco migliore per farlo nel modo più immersivo e coinvolgente possibile.

    Everybody's Golf VR Everybody's Golf VRVersione Analizzata PlayStation 4 ProEverybody’s Golf VR è riuscito a sfruttare le potenzialità della realtà virtuale per imporsi come il gioco di golf più immersivo e coinvolgente in circolazione, diventando al contempo uno dei migliori simulatori sportivi 1:1 disponibili su PlayStation VR, il tutto senza trascurare l’accessibilità che da sempre contraddistingue la serie di Clap Hanz. Merito di una realizzazione tecnica di livello e degli ottimi controlli di movimento, abbastanza precisi da trasmettere la sensazione di impugnare una vera mazza da golf. Peccato per l’offerta ludica a dir poco risicata, un limite che potrebbe deludere chi cercava un comparto single player paragonabile ai capitoli regolari della saga, e che ha lasciato a bocca completamente asciutta i giocatori che si aspettavano almeno una modalità multiplayer.

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