Marvel Powers United VR Recensione: supereroi in Realtà Virtuale

Per gli appassionati, vestire i panni di Hulk, Spider-Man e Doctor Strange non è mai stato così coinvolgente grazie alla Realtà Virtuale.

Marvel Powers United VR Recensione: supereroi in Realtà Virtuale
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  • Mentre si prova un contenuto di buona qualità sviluppato per i visori VR, si capisce rapidamente che la caratteristica fondamentale di questa tecnologia è la capacità di trasportarci virtualmente all'interno di un mondo nuovo con un effetto ben più convincente rispetto all'uso di uno schermo tradizionale.
    Non solo: immergersi in un altro luogo si muove spesso di pari passo con la possibilità di essere qualcun altro, sfruttando la visuale in soggettiva per percepire un corpo che non è più il nostro e che è in grado di fare cose impensabili. Limitandosi al solo ambito Oculus, i possessori di Rift sanno che titoli come Lone Echo e Robo Recall sono dei veri maestri nel raggiungere questi ambiti traguardi, portando il giocatore nello spazio profondo o tra le strade di una New York del futuro, permettendogli di vestire i panni dell'eroe come mai prima d'ora. Se però citiamo gli "eroi", la mente vola subito all'immaginario Marvel, perfetto per un adattamento in VR che permetta di indossare un costume e liberare i propri poteri ben oltre i limiti imposti realtà. E quale modo migliore per dare vita alla nostra personale Infinity War se non attraverso Marvel Powers United VR, un peculiare tower defense in soggettiva di stampo multiplayer? Indossate il visore di Oculus (per cui il gioco è disponibile in esclusiva) e preparatevi ad esclamare: Avengers, assemble!

    Ben oltre i cinecomic

    All'inizio dell'avventura si può scegliere se affrontare il prologo nei panni di Captain America o Black Widow, durante un primo quarto d'ora assolutamente stupefacente: la parte iniziale è infatti davvero ben sceneggiata e ci permette di incontrare tutti i compagni di avventure che compongono il roster dell'opera, prendendo confidenza al contempo con alcune della meccaniche di base.

    Avanzeremo quindi in una città devastata dall'attacco dei Masters of Evil, mentre impareremo a gestire un sistema di locomotion libero abbastanza efficace. Gli ormai classici teleport vengono utilizzati solo quando si rendono necessari gli spostamenti in verticale, oppure per scendere all'interno di un tunnel della metropolitana, oppure ancora per arrampicarci sul facciata di un palazzo.
    Il prologo termina poi con un cliffhanger che ci catapulta nel menù iniziale del gioco: nonostante sia assolutamente adrenalinico, c'è da ammettere che questo incipit è in realtà anche piuttosto fuorviante, poiché il resto del gameplay di Marvel Powers United VR non risulta altrettanto movimentato. Anzi, la struttura ludica è tutto sommato abbastanza classica e può essere accomunata - come già accennato - a quella di un tower defense in salsa multiplayer.
    Una volta raggiunta la propria base potremo selezionare liberamente uno dei diciotto eroi che compongono il roster, un numero decisamente alto, se si considera che ognuno è caratterizzato in maniera alquanto meticolosa. La visuale in soggettiva non ha impedito al team di modellare il corpo di ogni avatar: in tal modo, abbassando lo sguardo e osservando le proprie gambe, petto e braccia, si ha davvero la sensazione di vestire il costume di personaggi ormai diventati icone nell'immaginario collettivo, come Wolverine, Thor o i più recenti Deadpool e Black Panther.
    L'anima multiplayer di Marvel Power VR emerge rapidamente scegliendo una missione, che dà il via al matchmaking online. È possibile unirsi ad altri tre giocatori, oppure annullare l'abbinamento per proseguire in solitaria, con gli altri membri del nostro team che verranno gestiti autonomamente dell'intelligenza artificiale. La squadra è infatti sempre composta da quattro eroi, che vengono teletasportati in arene a tema nelle quali è necessario raggiungere determinati obiettivi per avere la meglio sugli avversari. Purtroppo tali incarichi non sono così vari tra loro e concorrono a rendere abbastanza ripetitiva l'anima ludica della produzione: è infatti necessario difendere dei nodi di energia (rappresentati da alte antenne) ed abbattere - di conseguenza - ondate di nemici che progressivamente invaderanno l'area da ogni lato. A volte tali antenne andranno anche alimentate tramite il ritrovamento di apposite batterie sparse per gli scenari, stando ben attenti a non farsi sopraffare dai nemici e proteggendo anche i propri compagni in difficoltà.

    Il giocatore deve quindi agire con gran velocità e sfruttare le varie abilità offensive e difensive del proprio eroe in modo da fornire il massimo contributo alla squadra, cooperando - se necessario - grazie alla chat vocale che sfrutta le cuffie e il microfono integrati nel visore Rift. Malgrado il numero di protagonisti sia molto elevato, dopo averne testati alcuni ci si rende rapidamente conto che sono comunque classificati secondo canoni abbastanza standard, mentre i loro poteri, per quanto diversissimi dal punto di vista prettamente visivo, si utilizzano secondo un numero abbastanza ridotto di gesture.
    Ad esempio, Hulk è il classico tank, molto lento negli spostamenti ma capace di assorbire una quantità di colpi impressionante; Black Widow è un personaggio che attacca dalla lunga distanza, attraverso l'utilizzo delle pistole in dotazione;. Spider-man è una buona via di mezzo, in quanto può muoversi molto rapidamente anche in verticale, sfruttando le ragnatele per avvicinarsi ad un lampione o ad un albero, ed è in grado di usare i suoi poteri da ragno per avvolgere un nemico in un matassa bianca ed appiccicosa, incollandolo su una superficie o lanciandolo come un proiettile.

    Se l'azione risulta rapida e furiosa, merito è anche del fatto che le abilità di base possono essere utilizzate senza alcuna limitazione: a queste si affiancano i talenti avanzati, che vengono sbloccati abbattendo i nemici. Mescolando i poteri dei vari eroi, il campo di battaglia si tramuterà rapidamente in un'inferno di proiettili, effetti particellari, corpi che volano ovunque ed esplosioni, tutto a favore del coinvolgimento. Di contro, al netto di tanta bellezza visiva, qualsiasi velleità strategica viene quasi del tutto annullata. Così come le capacità dei singoli protagonisti e la struttura delle missioni, anche la conformazione delle arene tende ad assomigliarsi, dal momento che la differenza data dagli ambienti è puramente estetica, e non impatta in alcun modo sul gameplay. In questo modo, i giocatori non dovranno mai optare per tattiche differenti a seconda del terreno di scontro.
    L'introduzione dei boss, in ogni caso, riesce a spezzare l'azione, rendendo un po' più vario l'avanzamento, anche se i loro pattern di attacco sono abbastanza prevedibili: per annientarli basterà concentrare i poteri di tutti e quattro i membri della propria squadra su di loro per un breve periodo di tempo, ignorando temporaneamente le truppe meno pericolose e la loro avanzata verso i nodi di energia.
    La battaglia finale va invece letteralmente guadagnata, dato che - per sbloccare lo scontro (oltretutto per un solo tentativo) - è necessario raccogliere un buon numero di cristalli che vengono forniti ai giocatori alla fine di ogni duello andato a buon fine. Infine, una progressione molto limitata chiude il cerchio di un prodotto tanto appariscente da vedere quanto piuttosto debole dal punto di vista della sostanza ludica.

    MARVEL Powers United VR MARVEL Powers United VRVersione Analizzata PCMarvel Powers United VR permette di impersonare un super eroe come mai prima d’ora, offrendo un’ampissima scelta di protagonisti, tutti ottimamente caratterizzati. Si tratta quindi di un titolo completamente dedicato agli appassionati, che con il citazionismo ed il fanservice nasconde tutta una serie di ingenuità legate al gameplay e alla struttura, che mette in mostra alcune limitazioni maggiormente evidenti agli occhi di chi non è abbagliato dal fascino dell’universo Marvel. Gli estimatori della Casa delle Idee, d'altro canto, verranno travolti da una quantità di dettagli assolutamente clamorosa, che li spingerà a rigiocare i livelli per svariate ore, sia in solitaria che online, vivendo le gesta dei supereroi in maniera molto più coinvolgente rispetto alle pagine di un fumetto e allo schermo di un cinema. In più, lo sblocco di tantissimi costumi e oggetti aggiuntivi, benché basato su un sistema semi-casuale legato al punteggio ottenuto nelle varie arene, potrebbe dimostrarsi un buon incentivo a proseguire nei duelli, mettendo in secondo piano la ripetitività delle battaglie. Malgrado una struttura molto classica e una certa ridondanza di fondo, insomma, si percepisce che Marvel Powers United VR è stato realizzato con passione e massimo rispetto per le opere originali.

    CONFIGURAZIONE PC DI PROVA

    • CPU: i5 6600K
    • RAM: 16 GB
    • GPU: NVIDIA GTX 1080
    7.2

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